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Cento anni fa, il 17 febbraio 1922, nasceva a Piadena Mario Lodi. Maestro della scuola pubblica elementare, scrittore, pittore, ricercatore di musica e cultura popolare, intellettuale di molti interessi che ha saputo unire alla pratica della bella politica quotidiana la elaborazione teorica, pedagogica e didattica. Nel 1989, l'anno della caduta dei muri, riceveva la laurea honoris causa in Pedagogia dall'Università di Bologna e il premio internazionale Lego, fondando la cooperativa, poi associazione, Casa delle Arti e del Gioco. Mario Lodi è stato un uomo mite, nel senso definito da Norberto Bobbio, quando scriveva in Elogio della mitezza (1994): "La mitezza è attiva, la mansuetudine passiva. Ancora: la mansuetudine, virtù individuale, la mitezza, virtù sociale. Sociale proprio nel senso in cui Aristotele distingueva le virtù individuali, come il coraggio e la temperanza, dalla virtù sociale per eccellenza, la giustizia, che è disposizione buona rivolta agli altri (mentre coraggio e la temperanza sono disposizioni buone soltanto nei riguardi di se stessi). [...] la mitezza è invece una disposizione d'animo che rifulge solo alla presenza dell'altro: il mite è l'uomo di cui l'altro ha bisogno per vincere il male dentro di sé". A cento anni dalla sua nascita, in un'epoca in cui pare che sia più facile innalzare nuovi muri di separazione fisica ed educativa, l'associazione culturale Rete di Cooperazione Educativa - C'è speranza se accade@, creata nel 2011 su suo impulso, ha chiesto a donne e uomini che hanno a cuore l'educazione e la scuola di riflettere sull'attualità del pensiero e dell'azione del maestro di Piadena. Il volume "Mario Lodi albero maestro" raccoglie contributi di Sonia Coluccelli, Carlo Ridolfi, Enrico Bottero, Franco Lorenzoni, Francesca Lepori, Mariateresa Muraca, Elisabetta L'Innocente, Roberta Passoni, Valentina Guastini e, in continuità e omaggio ad un uomo che considerava l'educazione come un'armonia tra arte e scienza, le poesie in forma di filastrocca di Carlo Marconi e le illustrazioni di Anna Forlati.